IL TERRORISMO DEGLI JIHADISTI NEL CUORE D`EUROPA.


L`approfondimento sui tragici fatti di Bruxelles.
tempo: 42ms
RSS
Bruxelles, 24/03/2016 -


L’insostenibile leggerezza dell’essere, nel mondo moderno. Anche per noi che solitamente ci occupiamo di sport, ci sono momenti nella vita quotidiana di questo pazzo mondo moderno, in cui ci troviamo spesso a riflettere amaramente sul significato di un’esistenza sempre più vuota e priva di valori. La striscia di sangue versato da tanti innocenti colpiti assurdamente a morte, è storia di periodica assiduità. Un appuntamento non saputo con un destino crudele che ormai ti coglie inerme e impreparato nei luoghi più affollati delle grandi città. Aeroporti, stazioni ferroviarie, metrò e ritrovi dove solitamente batte il cuore della vita che scorre su binari frettolosi. Là dove il tempo non ti permette neanche un attimo di respiro, di sosta, e dove l’affanno diventa sempre più preda del nostro esistere, ecco che ti aspetta la morte preparata e confezionata da balordi che si spacciano per difensori della loro religione, ma che semplicemente vigliacchi e delinquenti restano. Bruxelles è sotto attacco dell’Isis. Un kamikaze si è fatto saltare in aria all’aeroporto e alcune bombe sono state fatte esplodere in metrò. 34 morti e centinaia di feriti in una tranquilla mattinata con la confusione che è il preludio della settimana di Pasqua. Già, la Pasqua di resurrezione che si trasforma in inferno. Un inferno provocato ad arte dall’Isis che ne rivendica l’attentato e che si limita a dire che Bruxelles non era tra i luoghi previsti per uccidere, ma dopo l’arresto di Salah Abdeslam la città belga è finita nel mirino della morte. Intanto l’intelligence irachena afferma anche che ci sono altri tre attentatori suicidi che sono pronti a farsi saltare in aria in luoghi non ancora precisati. E’ l’attentato al cuore dell’Europa che è al centro di ogni riunione e negoziazione di pace. Il luogo dove ci si incontra e si lavora per il futuro di un’Europa sempre più a rischio di ogni cosa, anche della sua civile esistenza. E c’è la forza del male che presenta sistematicamente il conto salato da pagare. Ma che cos’è mai questa vita, che senso ha tutto questo? Farsi saltare in aria per distruggere la propria vita e quella degli altri. Ma dove sta il senso della religione, della politica, in tutto questo odio dell’umanità che è solo capace di scontrarsi in maniera feroce, attraverso l’orrore e la rabbia? E così l’inquietudine di vivere ti assale e le paure e le ansie diventano acerrime nemiche che cerchi di combattere da solo contro tutti, contro un mondo che ha perso la ragionevolezza e che si abbandona alla prepotenza e alla sopraffazione dell’essere umano. La storia ci racconta di mille brutture, di guerre e di orrori senza fine. Ma, evidentemente, quando l’uomo non riesce da solo a fare tesoro dei propri errori, vuol dire che il pensiero di superarsi nella sua negatività è sempre in agguato. Tutto quello che sta succedendo in questo pazzo e irrequieto mondo di oggi è un attentato all’umanità, alla democrazia, alla civiltà. Esprimere il cordoglio per le vittime innocenti e gli esecrabili atti di violenza è un atto dovuto. Ma adesso l’Europa è chiamata ad arrestare con ogni maniera questo assurdo pensiero che la vita non conta più nulla, quando invece sappiamo bene che è unica e irripetibile. Un tesoro diventato spazzatura, per effetto dell’uomo che resta sempre e comunque l’indefinibile essere di un mondo assurdo da lui stesso voluto.

Salvino Cavallaro                          

 

Salvino Cavallaro